Recensione del libro di Mario Menichella

A CACCIA DI E.T.

La Ricerca di Vita e Intelligenza nello Spazio

[pp. 348, € 14, Avverbi Edizioni, Roma, 2002]

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Mario Menichella, nonostante la giovane età, è un nome sicuramente ben noto a molti appassionati di scienza e di astronomia del nostro paese. Da anni collabora infatti a diverse riviste di cultura scientifica, con articoli chiari e ben documentati, e nel 1999 ha anche pubblicato un libro molto interessante e praticamente unico nel panorama editoriale italiano, Viaggi Interstellari [pp. 158, € 7,75, Collana Nuove Tessere, CUEN, Napoli], in cui affronta, con equilibrio e rigore, un tema affascinante al confine tra scienza e fantascienza.

Con il nuovo libro appena pubblicato da Avverbi Edizioni, A Caccia di E.T. – La Ricerca di Vita e Intelligenza nello Spazio, Menichella conferma di essere uno degli scrittori scientifici italiani più validi della nuova generazione. Caratterizzato dalla solita chiarezza e preparazione dell’autore, il testo affronta un tema alquanto più inflazionato del precedente, quello della ricerca di vita e intelligenza al di fuori del nostro pianeta. Diverse sono infatti le pubblicazioni su questo argomento, sempre di grande richiamo e suggestione, apparse più o meno recentemente in lingua italiana, per lo più come traduzioni di opere straniere. Il libro di Menichella, tuttavia, unisce alla freschezza di essere stato concepito e scritto direttamente nella nostra lingua la completezza e l’aggiornamento della trattazione.

L’elaborazione del tema enunciato nel titolo ci invita, per la sua stessa natura, a uno straordinario viaggio interdisciplinare di scoperta, al cuore di quelli che sono alcuni degli interrogativi più profondi non solo del nostro, ma di ogni tempo. L’origine della vita e la sua evoluzione, la formazione dei sistemi planetari, le condizioni astronomiche di abitabilità, la natura dell’intelligenza, il significato della tecnologia e il "grande silenzio cosmico" che ci circonda sono solo alcuni dei temi affrontati con grande efficacia ed incisività. Il viaggio è appassionante, mai pesante o pedante, e scopo dell’autore è sempre quello di stimolare la curiosità e l’autonomo giudizio del lettore, piuttosto che sposare a priori delle tesi precostituite.

Come sottolinea infatti lo stesso Menichella, il libro non pretende di presentare certezze, poiché per molti degli argomenti trattati, alle frontiere della conoscenza, la comunità scientifica non è ancora riuscita a trovare delle risposte precise. Ma proprio qui sta il bello della ricerca e di questo libro. I misteri insoluti, le discussioni accese, le ipotesi ardite e gli interrogativi profondi sono lì a solleticare la nostra intelligenza; e anche se alla fine non sapremo rispondere a tutte le domande, ne sapremo sicuramente molto di più su noi stessi e sull’universo che ci circonda, nell’attesa magari di un altro libro che, fra qualche anno, ci aggiorni sugli inevitabili sviluppi.

Se la comunità scientifica è ancora divisa riguardo alla diffusione e alla distribuzione spazio-temporale di esseri intelligenti nel cosmo, il libro di Menichella, arricchito anche da una prefazione di Margherita Hack, testimonia almeno, per il fatto stesso di essere stato pubblicato, che qualche barlume di intelligenza cova ancora sotto la cenere nel nostro paese. Scrivere di scienza con competenza, chiarezza e rigore non è facile e l’editoria italiana offre comunque sbocchi limitati in questo campo, spesso saturato dalle traduzioni, non sempre all’altezza della situazione, di opere straniere. E anche se la nostra lingua è forse destinata a perire, vittima della globalizzazione, e alcuni paventano la prossima fine del libro scientifico in italiano, monografie come quella di Menichella ravvivano un po’ la speranza per il futuro. Perché di giovani autori preparati e di mestiere l’editoria scientifica nazionale ha bisogno tanto quanto di editori seri e coraggiosi.

Luciano Anselmo

Space Flight Dynamics Group, CNR, Pisa

(Per gentile concessione della rivista "Le Stelle")